Anni ’40 e ’50

[…] ho iniziato a dipingere prima dell’ultima guerra. Ogni tanto mi capita mentre cerco un mio quadro, di rivedere del miei vecchi dipinti, cioè i primi quadri a olio su tavolette di compensato, scarti che mi regalava un bravo mobiliere (Ganciani o Canciani, non ricordo bene). Sono pezzi di legno di misure varie, piccoli, talvolta stretti, che io adoperavo senza modificarne le dimensioni. Alcuni di questi dipinti sono anche su cartone. Sono quasi sempre dei paesaggi dal vero del fiume Entella dalla parte di Caperana dove allora abitavo.
È proprio da questi primi dipinti che vorrei partire nella successione delle opere da esporre. Forse ci sono anche dei disegni di quell’epoca, quando ancora frequentavo il liceo artistico N. Barabino a Genova. Ho dei bei ricordi di quel tempo, che in questi giorni rievocavo con un mio “compagno” di scuola. Facevo una vita molto attiva e movimentata allora. Abitavo a due Km dalla stazione e al mattino mi alzavo molto presto per andare, in bicicletta, alla stazione di Chiavari a prendere il treno per Genova. E poi dalla stazione alla scuola a San Fruttuoso, di corsa a piedi per risparmiare i soldi del tram. La scuola allora era nella Villa Imperiale con quel bellissimo parco che ancora esiste tuttora. Spesso ero fuori nel verde a disegnare o a dipingere i primi acquarelli. Studiavo in treno, al ritorno nel tardo pomeriggio, appena il tempo di andare a cena (facendo il cammino inverso) e poi in palestra (alla Pro-Chiavari).
Ho voluto soffermarmi su questi ricordi, pensando che questi appunti potrebbero essere utili per introdurre la mia antologica […]

Adriano de Laurentis 
3 gennaio 1998